PSICOLOGIA E SPORT –  dal benessere alla prestazione ottimale

capire la tua agitazione,
decifrare ciò che ti dice del tuo
stato mentale e fisico,
è il primo passo per controllarla e farla lavorare per te”

(Andre Agassi)


Perché occuparsi della mente quando si parla di sport?

Le ricerche cliniche dimostrano esserci una forte correlazione tra le emozioni e l’attività sportiva.
Ciò significa che le emozioni possono influenzare positivamente o negativamente gli atleti e le loro prestazioni sportive.

Tutti gli sportivi sperimentano la fatica fisica e mentale, lo stress degli allenamenti, la tensione prima di una gara, la preoccupazione di un infortunio, l’ansia del risultato, la paura di fallire, il timore del giudizio, la pressione delle aspettative

Tutti questi aspetti possono condizionarne i risultati e la soddisfazione personale.

Per affrontare al meglio una sfida sportiva:
l’allenamento del corpo deve, necessariamente, essere affiancato da un allenamento della mente.

L’obiettivo principale di un lavoro psicologico nell’ambito dello sport è

sviluppare e/o affinare l’ INTELLIGENZA EMOTIVA,

ovvero la capacità di riconoscere e gestire adeguatamente le emozioni.

L’intelligenza emotiva è molto utile nel mondo dello sport, perché consente di riconoscere l’emozione del momento, analizzare il motivo sottostante, comprendere che cosa ci sta comunicando, in modo da poterla gestire.

Imparare a gestire le emozioni permette di accettarle senza esserne travolto.
LE EMOZIONI DEVONO LAVORARE PER NOI, NON CONTRO DI NOI.

Attraverso i colloqui psicologici, oltre a sviluppare l’intelligenza emotiva, sarà importante:

  • analizzare i vissuti emotivi connessi allo sport in connessione ai vari momenti e alle diverse situazioni sportive;
  • riconoscere il proprio valore personale e sviluppare una maggior consapevolezza di sé, così da affrontare nel modo più adeguato giudizi, critiche, pressioni e momenti negativi
  • valorizzare le proprie potenzialità
  • accettare i propri limiti, ciò permette di lavorare in un’ottica di potenziamento di tali criticità
  • imparare a gestire le emozioni disfunzionali
  • raggiungere un miglior benessere psicofisico