DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Cosa sono i disturbi alimentari?

I disturbi alimentari sono quei disturbi in cui la sofferenza psichica viene espressa attraverso un comportamento che riguarda l’alimentazione e il rapporto con il cibo.

Coloro che mostrano disturbi della condotta alimentare sono spesso in

CONFLITTO CON L’IMMAGINE CORPOREA.

 

Nei disturbi della condotta alimentare l’azione predomina sul pensiero che si traduce col desiderio di dominare il corpo attraverso il controllo mentale.
Il corpo viene spesso vissuto come nemico e deve essere perciò controllato attraverso il cibo.
Il cibo stesso viene, però, vissuto negativamente.

Questo circolo vizioso crea conflitti e sofferenze, oltre che pericoli per la salute fisica.

 

I disturbi alimentari tendono a interessare, in misura maggiore, le donne, rivelando le contraddizione del mondo femminile.
I modelli culturali contemporanei rinforzano un’immagine corporea di magrezza, efficienza, iperattività.
Il corpo sponsorizzato nella società moderna sembra essere in contrasto con il corpo femminile del passato, un corpo più materno, morbido e accogliente.

 

Quali sono le cause dei disturbi alimentari?

Sebbene alcuni fattori possano sembrare simili o possano ritrovarsi in una molteplicità di pazienti, è importante riuscire a svincolare la persona dal disturbo alimentare, non inscriverla in un’etichetta, ma poterla vedere e riconoscere nella sua globalità e nella sua unicità.
Ogni individuo ha la sua storia, ogni storia ha valore e, in sede di terapia, è necessario darsi la possibilità di esplorare proprio quegli aspetti personali e unici.

Come si possono curare i disturbi alimentari?

Attraverso i colloqui psicologici, oltre a ridurre la sintomatologia, è fondamentale

scoprire le MOTIVAZIONI sottostanti e comprendere le ragioni che hanno portato al manifestarsi del disturbo alimentare.

 

Intervenire esclusivamente sul comportamento alimentare rischia di condurre a risultati veloci ma temporanei.

C’è il rischio di uno spostamento: il problema invece di risolversi, viene modificato adottando nuovi comportamenti disfunzionali.

 

Il mio approccio di lavoro si focalizza parallelamente sul piano concreto e sul piano psicologico.

Si tengono in considerazione e si analizzano tanto i comportamenti e le azioni, quanto i pensieri, le emozioni e i vissuti interni.
Avere una visione globale del problema permette di ottenere risultati solidi e duraturi nel tempo.

 

Nella mia attività clinica collaboro con Nutrizioniste e Personal Trainer.
Integrare la visione di varie professioniste permette di disporre di una visione più ampia dei comportamenti legati alla condotta alimentare così da intervenire in sinergia, secondo le modalità più adeguate.